Nina è ancora piccola per assaporare il finocchio nella sua forma migliore, nudo e crudo, che scrocchia in bocca e disseta, e per ora si deve accontentare della versione pappesca. L’ho ammorbata col finocchio da quando è nata o meglio ho ammorbato me stessa, bevendolo io sotto forma di tisana per far passare il mal di pancia a lei, ché dicevano che dalla tetta arriva tutto. Ora la ripago propinandole l’ortaggio nudo e crudo, però cotto.
Ho cotto al vapore il finocchio (ma lesso è uguale, eh) e nel frattempo ho tostato qualche nocciola. Ho frullato tutto col minipimer e ho aggiunto un goccio d’olio. Quello che nella foto sembra uno spicchio d’aglio in realtà è un ciuffetto di finocchio decorativo che mi sono mangiata io togliendolo di mano a Nina. Lessando i finocchi nel latte la crema viene ancora più buona e acquista un non so che di besciamella. Anche una spolverata di parmigiano ci sta, ma stavolta me la sono dimenticata.
Ah bene, iniziavo a preoccuparmi e pensavo avessi nutrito Nina con cachi spappolati per tutta la settimana. Sabato scorso ho parlato del tuo blog ad un'altra blogger che ho conosciuto ad un workshop di fotografia. Continuo a seguirti con attenzione!
RispondiEliminagrazie! attendo i tuoi incoraggiamenti come le puntate di un posto al sole!
RispondiEliminaE`BUONA ANCHE PER GLI ADULTI.
RispondiEliminaHeidi
io ne faccio sempre un po' di più e do un boccone a Nina, uno a Spongebob e uno a me.
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